Cappe cucina – Quale scegliere?

La cappa cucina è indispensabile per respirare aria pulita: aspira fumi, odori e vapori dannosi non solo per gli esseri umani ma anche mobili e pareti. Oltre ad essere un elettrodomestico indispensabile le cappe cucina sono obbligatorie ai sensi di legge (46/90) ovunque sia presente un piano cottura. A questa funzione pratica con il tempo si è affiancata un’esigenza estetica per rendere decorativi e di design questi elettrodomestici coordinandoli al piano cottura e in generale alla cucina.

Prima del design però sarebbe il caso di valutare alcune caratteristiche tecniche.

Parametrici tecnici da conoscere e valutare

Per una scelta consapevole vanno considerate caratteristiche tecniche come la capacità di aspirazione, l’efficienza energetica e le dimensioni dell’elettrodomestico.

I parametri fondamentali da considerare sono l’assorbimento e il ricambio d’aria. La capacità di aspirazione della cappa è correlata alla dimensione dell’ambiente in cui verrà collocata. Il calcolo ideale della capacità di aspirazione può essere fatto moltiplicando per 10 il volume della stanza. La cappa dovrebbe garantire in un’ora almeno 5 ricambi d’aria circa.  La giusta portata deve considerare anche la frequenza d’uso.

Rispetto al piano cottura la cappa, riferendosi alla larghezza, dovrà avere dimensioni uguali o superiori per assicurarsi l’aspirazione di tutti i fumi, odori e vapori. L’altezza di posizionamento invece è variabile.

Cappe filtranti cucina incasso sottopensile Mobilifici Rampazzo

Altre caratteristiche importanti

Il rumore è sicuramente una caratteristica da valutare per chi poi utilizzerà il piano cucina. Ci sono modelli molto silenziosi che stanno sotto la soglia dei 40dB ma si possono considerare sopportabili valori fino ai 70 db.

La luce, ossia l’illuminazione della cappa sul piano cottura. Specie in nelle ore in cui non vi è luce naturale è necessaria per cucinare. La luce led è da preferirsi per il ridotto consumo di energia e per la durata.

Cappe aspiranti

Cappa aspirante cucina Mobilifici Rampazzo

Cappa aspirante o cappa filtrante? Quando ci si cimenta nel mondo delle cappe per cucina è tra le prime domande da porsi preceduta da: è presente una canna fumaria in cucina? è possibile predisporla se non presente? Se le risposte sono affermative si può installare quindi una cappa aspirante cucina.

La caratteristica delle cappe aspiranti è quindi quella di avere un condotto che collega la cappa all’esterno. Cappa aspirante come funziona: aspira i vapori per mezzo di un ventilatore elettrico per espellerli all’esterno. La cappa espelle vaporifumi e odori fisicamente dall’abitazione. Il pro quindi è un eliminazione totale, il contro è che il condotto ossia la canna fumaria deve essere ad uso esclusivo della cappa, non può aver collegati altri apparecchi come caldaie etc.

Come scegliere una cappa aspirante? Un fattore da considerare è il collocamento. Le cappe aspiranti da incasso sono molto diffuse: è la casistica in cui il piano cottura è sotto un pensile e la cappa viene installata all’interno dello stesso. Le cappe aspiranti sottopensile non sono che le cappe da incasso dunque, in quanto la parte di interazione con l’utente è “sotto al pensile” mentre la canna fumaria e parte della cappa è dentro al pensile. La tipologia di cappa aspirante dipende quindi sempre dalla posizione del piano cottura e della canna fumaria, se il piano cottura è nell’angolo tra due pareti avremo una cappa aspirante angolo. Se la cucina è con isola avremo necessità di una cappa aspirante da soffitto o isola che non poggerà lateralmente su nessuna parete.

Infine abbiamo la cappa aspirante da tavolo (anche chiamata cappa aspirante da piano) ha un posizionamento diverso delle tipologie precedenti. Esse infatti sono posizionate nel piano, alcune sono fisse e altre sono telescopiche a scomparsa. La loro caratteristica infatti è di non essere visivamente impattanti e sono molto diffuse sulle cucine con isola centrale.

Cappe filtranti

Cappe filtranti cucina incasso sottopensile Mobilifici Rampazzo

Come anticipato se non è presente una canna fumaria si parla di cappe filtranti che funzionano solo ad energia elettrica. Non potendo espellere l’aria all’esterno questa cappa filtra l’aria per immetterla nuovamente in circolo. L’aria per poter essere immessa viene filtrata da speciali filtri al carbone che vanno periodicamente sostituiti e regolarmente puliti. Questo comporta un impegno e un certo costo nel lungo periodo. Come tipologie anche le cappe filtranti possono essere sottopensile, a soffitto, estraibili e da tavolo.

Come pulire la cappa cucina?

La pulizia periodica della cappa cucina sia filtrante che aspirante è fondamentale per il suo funzionamento. I primi segnali che sanciscono l’ora della pulizia sono la perdita di efficacia ed efficienza della cappa stessa, se ci sembra che non tolga più gli odori come all’inizio è ora di pulirla.

La cappa deve essere pulita esternamente e smontata per la pulizia interna, soprattutto dei filtri (filtro odori e filtro grassi) che andranno periodicamente anche sostituiti. Consigliamo di leggere il libretto di istruzioni della propria cappa per ottenere informazioni di pulizia specifiche.

Come scegliere le cappe cucina?

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